QUALE CAMMINO SCEGLIERE.

 Un passo alla volta. 

Chi desidera organizzare una vacanza a piedi si imbatte sempre in una domanda dai mille risvolti pratici.

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Quale Cammino scelgo?
Soprattutto se si tratta della prima esperienza a piedi che ci porterà a stare lontano da casa per più giorni.

Palermo

Magna Via Francigena

ph Lavaligiasulletto

Come scegliamo un Cammino se non abbiamo mai camminato?
Partiamo da una premessa: ogni Cammino deve essere studiato e ben pianificato, specialmente se ci troviamo ad affrontare l’esperienza all’estero dove la lingua, a volte, potrebbe diventare un problema durante situazioni particolari.
Diffidate sempre da chi vi dice: non pensarci e parti! Ti fai troppe paranoie, non succederà nulla! Sii istintiva, vai, all’avventura!
Chi vi invita praticamente a fottervene lo fa per due ragioni: o è stato sempre fortunato oppure non ha mai camminato!
Purtroppo la favola può finire quando si presentano ai nostri occhi tutta una serie di imprevisti che in un Cammino non sono mai pochi. Per questo motivo, non possedendo la palla di cristallo, è doveroso per la nostra sicurezza studiare bene il tragitto che ci condurrà alla meta scelta.

Palermo

Magna Via Francigena

ph Lavaligiasulletto

Il primo passo?
Pare inutile scriverlo ma se scegliamo di avventurarci in un Cammino di più giorni o mesi è necessario cominciare a prendersi cura di se stessi, allenando corpo e mente, soprattutto se partirete in solitaria.
Camminate, camminate e camminate ancora, per le strade della vostra città!

E’ necessario che il corpo sia preparato.

Ciò non significa che senza preparazione fisica non salirete su una montagna, intendiamoci, ma un allenamento (anche leggero) praticato mesi prima della partenza vi eviterà troppi sforzi e il rischio di infortuni.

Cominciate in città e poi spingetevi oltre, fate qualche passeggiata nei boschi e se potete anche in montagna. Un esercizio utile sarà camminare con lo zaino pieno degli accessori che porterete con voi, in questo modo comprenderete meglio eventuali fastidi.

Lo scopo è quello di non trovarvi impreparati durante il Cammino.

Pellegrini

ph Lavaligiasulletto

Come scelgo un Cammino piuttosto che un altro?

Bhe, questo è semplice: scelgo un luogo che tanto vorrei visitare. Dopo di che mi informo se esiste sul territorio che dovrò attraversare un percorso già segnalato, se è organizzato da enti, associazioni o altro. Ormai i social ci offrono un grande aiuto e quindi, via al click su Facebook, Instagram e iscrivetevi ai gruppi di discussione.  Scegliere tra un Cammino già tracciato o strade mai battute comporta un diverso livello di programmazione. Per questo motivo, se si tratta del vostro primo viaggio a piedi, consiglio un Cammino già battuto.

Scoperta la Via, contatto chiunque abbia già affrontato quel percorso e chiedo consigli e informazioni sulle cose più importanti, anzitutto la pericolosità della zona.

O cavolo Barbara come sei tragica!! direte voi..

E no, ma quale tragica! vi rispondo io.

Immaginate di camminare nelle foreste affiancati da famiglie di macaco mentre le tanto simpatiche scimmiette saltano sopra la vostra testa in cerca di cibo, siete completamente soli e manca la copertura telefonica. Ecco, mi è successo, in Giappone, e proprio in quella circostanza ringraziai Massimiliano che mesi prima mi aveva avvertita: dentro le foreste sigilla il cibo in buste di plastica e assicurati che lo zaino sia ben chiuso perché le scimmie lo aprono!  Oppure, senza andare in Giappone, vi trovate a percorrere tappe lunghe 30 km  completamente sotto il sole cocente e senza zona d’ombra.. Sapete in questo caso quali rischi corriamo? Insolazione, colpo di calore e disidratazione, perché a temperature elevate neppure 4 litri d’acqua saranno sufficienti a scongiurare la peggiore delle ipotesi.

Quindi chiediamo sempre a chi è stato prima di noi su quel Cammino se dobbiamo prestare attenzione a qualcosa in particolare, quali sono i pericoli che potremmo dover affrontare, ci sono cani da pastore? ci sono punti di acqua o di ristoro?

I gruppi social sono davvero molto importanti perché gli utenti pubblicano foto durante i loro Cammini e segnalano tutto, come interruzioni stradali, allagamenti e così via.

Se optate per un Cammino all’estero, approfonditene la storia e la cultura. Attenzione agli indicatori di rischio politico, come guerra, disordini civili e violenze di ogni genere. In tal senso vi consiglio di iscrivervi al portale della Farnesina (viaggiaresicuri.it) e indicare giornalmente i vostri movimenti (io la sera prima della partenza indico la tappa che affronterò il giorno successivo, indicando esattamente orario di partenza e punti di sosta).

Isola Miyajima

Barbara

ph Lavaligiasulletto

Il numero di Cammini sia in Italia che all’estero e davvero notevole e certamente il più conosciuto è quello di Santiago de Compostela, che solo nel 2022 ha visto transitare quasi 500000 pellegrini. La Via francese che parte da  Saint-Jean-Pied-de-Port sul versante dei Pirenei per arrivare poi a Santiago de Compostela in Galizia, Spagna, è certamente la più battuta. Nonostante la lunghezza del percorso, 800 km circa, il Cammino è ben strutturato grazie alla costante  presenza di punti di ristoro (anche in mezzo al nulla), alla presenza di parecchie strutture ricettive a pochi km di distanza l’una dall’altra (questo significa avere la possibilità di fermarsi se si è stanchi) e poi, se ancora si teme la solitudine, non si è mai soli (ad ogni ora del giorno e durante tutti mesi dell’anno si incontrano pellegrini). Tutto ciò vi consente di organizzare la vostra prima esperienza senza imbattervi in troppe difficoltà. Personalmente consiglio a chi si sta avvicinando al mondo dei Cammini di inserire nella propria lista dei desideri anche il Cammino di Santiago perché l’esperienza che vi rimarrà non avrà eguali (soprattutto se è il primo Cammino).

In Italia quasi tutte le regioni sono attraversate da un Cammino e ciò è stato possibile grazie al duro lavoro di associazioni e volontari che si sono impegnati nel tracciamento delle vecchie vie di comunicazione, ricercando le tracce dei pellegrini che ci hanno preceduto.

Le montagne si sono riunite ai piccoli borghi sperduti e hanno condotto nelle città, il tutto, nella cornice naturalista del nostro bel paese. Scegliete così il posto che più vi garba anche se, a dirla tutta, sarà il Cammino a  sceglierà voi.

Spagna

Cammino Santiago

ph Lavaligiasulletto

Ogni Cammino ha la propria guida, acquistatela e cominciate a studiare le tappe. Tutte le guide sono ben strutturate e contengono il percorso, il chilometraggio e soprattutto le altimetrie per ciascuna tappa; questo vi tornerà moooolto utile per capire che tipo di impegno e di sforzo richiede tutto il percorso. Scaricate anche le mappe Gps-Gpx utilizzabili of-line. Applicazioni valide sono Maps.cz – Maps.me e Navit (quest’ultima genera la mappa in tempo reale).

Le guide suddividono già i Cammini in tappe giornaliere e contengono le indicazioni sulla presenza di alloggi tra una tappa e l’altra. Questo sarà utile per organizzare giornalmente il Cammino, scegliere i km da percorrere e quanti giorni viaggiare. La lista delle strutture presenti è solitamente nella guida ma, in caso contrario, è possibile scaricarle on-line o scegliere liberamente l’alloggio in quel paesino sperduto!

Guide

ph Lavaligiasulletto

Scegliete il periodo in cui volete/potete partire, ciò  sarà necessario per la preparazione dello zaino. Inverno o estate? In base all’attrezzatura il peso dello zaino cambia.

A seconda del periodo dell’anno informatevi anticipatamente con chi ha percorso prima di voi il Cammino per sapere se gli alloggi richiedono la prenotazione anticipata per il pernottamento e se sono aperti (in quel periodo particolare).

Assisi

Cammino San Francesco

Barbara

ph Lavaligiasulletto

Scelto così il Cammino informatevi se per quel Cammino esiste la credenziale e, in caso affermativo, come recuperarla. La Credenziale è una sorta di passaporto del pellegrino che certifica il vostro passaggio grazie all’apposizione del timbro a fine tappa. La credenziale vi tornerà utile sia per ottenere il certificato dell’avvenuto pellegrinaggio sia per ottenere agevolazioni, sconto nelle strutture, in punti di ristoro e con operatori convenzionati.

Ora, non resterà che acquistare il biglietto di trasporto per raggiungere il punto zero e cominciare a sognare il giorno della partenza, dando inizio allo step successivo: preparare lo zaino! 

Spagna

Cammino Santiago

ph Lavaligiasulletto

Leggete cosa portare in Cammino per avere le idee più chiare su cosa acquistare prima della partenza.

Altri consigli di viaggio:

Come Scegliere un Cammino

Cosa Portare in Cammino

ALTRI CONSIGLI PER IL TUO CAMMINO

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Bibliografia

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